Ah! E per chi fosse in zona Milano domani sera, concerto dei Sigur Ros al Rolling Stones. Imperdibile, nonstante i 20 € di biglietto (e mia mamma che mi dice che devo cominciare a fare un po' di economia perchè adesso non lavoro più...ufff).

Bologna per molti aspetti rimane un mistero. Insomma, uno si tiene informato, cerca di rimanere al passo e non perdere (troppi) colpi. Ridacchia del buon Coppola che fa di tutto per essere telegenicamente trendy perchè sa che in fondo, si è solo letto l'ultimo numero dell'NME. Poi una sera questo va ad un concerto e tra sè e sè si dice: "Saranno i soliti quattro gatti, anche se è un sabato sera. I L'Altra...figurati se viene gente". Il locale invece è pieno. Non affollato, ma pieno in quantità discrete - nota di Damiano:"E pensare che l'anno scorso quando hanno suonato allo Zoo di Finale Emilia eravamo sì e no in 25" -. Come funziona tutto questo? Che razza di tam tam è in grado di suscitare interesse in uno studente Dams medio? Ma soprattutto, perchè queste persone devono vociare e quasi urlare e farsi tranquillamente i cazzi loro durante il concerto? Perchè i L'altra suonano leggeri, sussurrano. E gli altri invece fanno casino. Rischio di sembrare particolarmente snob e pedante (ma Enzo so che converrà con me che in fondo la pedanteria per noi è un po' il sale della vita e un pregevolissimo difetto), ma questo atteggiamento mi ha infastidito moltissimo. Perchè i L'altra si vede che ci tengono che ci sia una certa atmosfera, altrimenti non avrebbero fatto abbassare le luci, non avrebbero acceso tante candeline appoggiate su ampli e casse - guarda un po', proprio come gli Explosions in the sky, visti di recente proprio a Finale Emilia - e non avrebbero proiettato visuals minimali contro il muro. E invece BLABLABLABLABLABLAUAHUIAUHUHAUHAHUA incessante, continuo, ininterrotto. Maleducati!
Una piacevolissima scoperta sono stati invece i Pulseprogramming, ovvero i 3/5 dei L'Altra che si sono prodotti in una eccellente prova post-idm (Intelligent Dement Music?) , qualsiasi cosa voglia dire. Un sacco di glitch, batteria "spazzolata" e suoni lunghi e distesi. Davvero notevole, tanto che posso quasi dire di averli preferiti alla versione chitarrosa analogica a 5/5. Su tutto, comunque, la bellissima Lindsay Anderson (un tributo al regista inglese?), che è riuscita a dire tra una nota di pianoforte e l'altra, giusto tre parole in italiano: grazie, birra e vino. Che donna.
Gossip finale: il papavero della locandina e della maglietta, nonchè la copertina dell'ultimo CD dei L'Altra, sono foto scattate l'anno scorso proprio in quel di Finale Emilia, tra Modena e Ferrara. Non c'è nulla da fare, la bassa ha il suo fascino, altrochè.

Questo giovedì doveva esserci il concerto dei L'Altra a Milano. Al Cox 18. Non so manco dov'è sto posto, ma tanto a quanto pare il concerto è saltato (sul sito ufficiale, il 10 dovrebbero essere a Massa). Poco male: sabato 12 saranno al Covo. E mi sa che anch'io sarò a Bologna quella sera.

Adesso ho troppe cose per la testa, troppo da fare, troppo poco tempo. E soprattutto sono sconnesso almeno cinque giorni su sette. Mi sto disintossicando. Ma tornerò. Oh, sì...lasciatemi tirare qualche cavo, mettere un faretto qua e là, raccattare un tappeto e una manciata di poster per la mia nuova casa alla milanese e tornerò.